Il bando di concorso Europan prevede di intervenire su un quartiere popolare degli anni '50 al fine di ampliarlo e valorizzare l'ambiente naturale circostante, costituito da una colata lavica.
L'intervento progettuale si concentra pertanto intorno a due elementi fondamentali, attraverso un'analogia con schemi tipicamente anglosassoni: il "crescent" vale a dire l'ampliamento, il "cross" ovvero il percorso.
Il crescent rappresenta un completamento naturale del vecchio schema residenziale essendo costituito da 15 edifici a schiera dal linguaggio e dalle dimensioni affini a quelli esistenti.
Il cross si ripropone di offrire una rinnovata dignità ad un quartiere degradatosi negli anni ma posto su una delle direttrici storicamente più significative della città: esso collega il ricomposto quartiere residenziale alla metropolitana leggera attraverso un percorso che esalta le qualità storico orografiche del paesaggio, la colata lavica, tramite la realizzazione di alcune "stazioni", quali il nuovo anfiteatro ricavato da una situazione orografica esistente e naturalmente scenografica.
Collaboratori: Marcello Bodo, Maria Teresa Bonaventura, Clara caramella, Micaela Colzani, Nicola Marchesi.